domenica 25 ottobre 2015

Liste di cose


Festeggiare i miei compleanni su uno yacht, vivere a Prati, registrare un dominio .com per tutti i blog che ho aperto, mangiare solo prodotti bio, spostarmi esclusivamente con Uber, non comprare i mobili all'Ikea, giocare a Lande di Shannara (ed eredi), viaggiare in business class, assumere un social media strategist per il mio profilo facebook, comprare la Mondadori e pubblicare solo libri belli senza preoccuparmi dei profitti, non rimpiangere di non aver studiato materie con uno sbocco lavorativo immediato, investire seriamente nella ricerca per un metodo sicuro ed efficace di teletrasporto umano e usarlo esclusivamente per scopi malvagi.

Questa è una lista di cose che oggi farei se avessi un euro per ogni volta che ho letto qualcuno giurare e spergiurare che il GdR Play by Chat fosse un genere destinato a una rapida e drammatica estinzione. Colpa di World of Warcraft e dei MMORPG, colpa della mancanza di ricambio generazionale, colpa del GDR-CD, colpa dei giocatori volubili e colpa dei gestori tiranni, o anche colpa dei gestori mollaccioni e dei giocatori troppo rigidi. Colpa di Extremelot e di Extremalot... Colpa dell'esodo, la più grande operazione di marketing mai avvenuta nella storia del gioco di ruolo by chat. Abbiamo guardato le dita che puntavano alla luna (scemi noi) e la luna puntata dalle dita (scemi loro),  ci siamo messi i caschi protettivi ma il mondo del GdR sta ancora lì, più prolifico che mai. Nell'arco dell'ultimo anno, sono stati pubblicati sul portale gdr-online.com quasi cinquanta giochi di genere PbC e, se anche probabilmente molti chiuderanno e si svuoteranno nel giro di poche settimane, altrettanti ne apriranno nei prossimi dodici mesi. Quanti ce la faranno? (No davvero, qualcuno ha dei dati in mano? Svolgerò un'indagine a riguardo).

Suonare bene la chitarra, essere fluente in Esperanto, saper recitare a memoria almeno un canto dantesco e fare una versione di greco decente è l'inizio della lista di cose che avrei imparato a fare con tutto quel tempo libero a disposizione se il PbC fosse davvero morto la prima volta che venne affisso il suo obituario. Invece sta ancora lì, e io pure. Tanto vale cercare di dissezionarne il perché (ancora e ancora e ancora...)

Chi sono gli Uccellacci?

Sono quelli a cui piace gracchiare di play by chat: siamo noi. Inizio il blog da sola per vedere se sono ancora capace di scrivere qualcosa di diverso da un'azione, ma nutro la speranza che nel prossimo futuro si aggiungeranno altre voci alla mia (voci, aggiungetevi per favore).

Che cosa si troverà sugli Uccellacci?

Interviste, soprattutto. A gestori, a giocatori, ad ex-giocatori e ad ex-gestori e un po' a chiunque abbia avuto un'esperienza rilevante nei PbC e abbia voglia di parlarne. Parleremo di giochi in costruzione e in fase di test e di giochi aperti da un pezzo. Parleremo di "grandi temi" (azioni lunghe o corte? Dadi sì o dadi no?) e di altre cose, non so bene cosa, ma inventeremo strada facendo.

Ci sono regole?

Poche ma buone. La prima è: se volete insultare qualcuno, dovete farlo con l'aplomb di Oscar Wilde. Non dite che una land è nammerda, ma spiegateci direttamente il perché. Se un gestore è popo stronzo, buttatevi sul demodè e diteci che è un furfante o una brutta canaglia. Non parlateci della vita privata della gente, giocatori o gestori che siano: non ci interessa. Non diteci che questa o quello sono diventati master perché hanno mostrato le pudende ai gestori, diteci cosa lo/la rende un master indegno del suo ruolo. Non minacciate la gente, non pubblicate nomecognomeindirizzo delle persone (va da sé, no?). Per il resto, sentitevi liberi: nessuno verrà a editarvi il post se racconterete di quella volta che quella gestione lì vi ha cassato l'idea di gioco del secolo.

Posso contattarvi?

Certo! Che vogliate vedere pubblicata una vostra riflessione, proporre voi stessi per essere intervistati o segnalarci qualcosa di interessante, scriveteci a gliuccellacci@gmail.com.


4 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Coccodrilli, uccelli e ovviamente cani e porci in abbondanza: il prossimo blog sarà direttamente gestito da Noè.

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  3. Ma si può già commentare che il bianco come sfondo delle schede di testo non mi piace? Eh? Si può?

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    Risposte
    1. Mi vuoi vedere soffrire.
      Consolati con l'idea che sono un'indecisa cronica e quindi cambierò dodici skin prima di trovare quella definitiva.

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